Parchi per tutti : fruibilità per un'utenza ampliata

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Maiella

parco nazionale della maiella
cartina del parco nazionale  della maiella clicca l'immagine per ingrandirla in un'altra pagina
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Dati Amministrativi

Tipologia: Parco Nazionale
Regioni: Abruzzo
Province: Chieti, L'Aquila, Pescara
Estensione: 62.838 ettari
Istituzione: L. 06/12/91, n. 394; DD.MM. 04/12/92-04/11/93-22/11/94; D.P.R. 05/06/95
Sede: Ente Parco Nazionale della Maiella - Via Occidentale, 6 - 66016 Guardiagrele (CH) Tel. 0871/80713 - Fax 0871/800340
Sede Operativa: Via Badia 28, 67039 SULMONA (AQ) Tel 0864.2570400 Fax 0864.2570450
E-mail: pnmajella@arc.it
Sito: www.parcomajella.it


Come Arrivarci
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In auto: con l'autostrada A25 con uscite a Sulmona, Bussi, Torre de' Passeri, Alanno Scafa. Dalla zona di Chieti e Lanciano si possono percorrere le SS n. 363, n. 83 e n. 81. Da sud con la direttrice Venafro - Castel di Sangro - Roccaraso, mentre da L'Aquila si imbocca la SS n. 17.
In treno: linea Roma-Sulmona-Pescara, con fermata alle stazioni di Sulmona, oppure Pratola Peligna, Corfinio, Popoli, Bussi, Tocco-Castiglione, Torre de' Passeri, Piano d'Orta-Bolognano, Scafa-Caramanico, Alanno, Manoppello. La linea Sulmona - Carpinone permette di raggiungere Cansano, Campo di Giove, Palena, Rivisondoli, Pescocostanzo.
In bus: ci sono le autolinee che partono dai rispettivi capoluoghi di provincia: Pescara, Autolinee Arpa; Lanciano, Autolinea Sangritana.
La Fruizione del Parco
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Istituito dalla legge quadro n. 394/91, il Parco Nazionale della Maiella opera tuttavia da pochi anni. In un territorio tipicamente montano, costituito dal complesso della Maiella, il secondo dell'Appennino con i 2.793 metri della vetta del Monte Amaro, l'Ente Parco ha saputo operare nel campo della promozione dell'area e della sua fruibilità da parte di un'utenza ampliata.
Su 15 tra sedi, musei, centri visita, centri di informazione ecc., 7 sono fruibili da persone con deficit motori o sensoriali, a cui vanno aggiunti ben 4 sentieri naturalistici. E' inoltre possibile chiedere ai Centri Visita del Parco di formulare proposte per la partecipazione di persone con deficit motori o sensoriali a visite guidate per gruppi. E' stata altresì realizzata una specifica pubblicazione intitolata "Non solo natura", mentre è in via di pubblicazione la carta turistica che riporta i percorsi del parco stesso con l'indicazione del relativo grado di accessibilità. Informazioni dettagliate nel merito sono riportate nel seguente prospetto e nella sezione "itinerari" (Dati Ente Parco, 2002).
Tabella Dati sulla Fruibilita' del Parco
Nome Struttura Tipologia Telefono Indirizzo/Località
Accessibilità/Visitabilità (art. 2 DM LL.PP.  n. 236/89)
ENTE PARCO (SEDE LEGALE) Sede 0871/80371 Via Occidentale 6, 66016, Guardiagrele (CH)
NO
ENTE PARCO (SEDE OPERATIVA) Sede 0864/40851 P.zza Duval, 67030, Campo di Giove (AQ)
NO
MUSEO CIVICO DI SULMONA Museo 0864/210216 Palazzo Santissima Annunziata, 67039, Sulmona (AQ)
NO
MUSEO DI STORIA NATURALE DI SULMONA Museo 0864/55948 Via Angeloni 11, 67039, Sulmona (AQ)
NO
CENTRO VISITA DI BOLOGNANO Centro Visita 085/8880343 Via A. Palumbo, 65020, Bolognano (PE)
NO
CENTRO VISITA DI CARAMANICO TERME Centro Visita, Area Faunistica, CEA 085/922343 Via del Vivaio 1, 65023, Caramanico Terme (PE)
SI
CENTRO VISITA LAMA DEI PELIGNI Centro Visita, Orto Botanico 0872/916067 Via Colle Madonna, 66010, Lama dei Peligni (CH)
SI
CENTRO VISITA DI RAPINO Centro Visita 0871/84200 Via Vicende 1, 66010, Rapino (CH)
SI
CENTRO VISITA DI SANT'EUFEMIA A MAJELLA Centro Visita, Orto Botanico 0864/408005 Loc. Boschetto, 65020, Sant'Eufemia a Majella (PE)
NO
CENTRO VISITA DI FARA SAN MARTINO Centro Visita 0872/980034 P.zza Municipio, 66015, Fara San Martino (CH)
NO
CENTRO DI INFORMAZIONE DI CAMPO DI GIOVE Centro Visita 347/1344793 P.zza Duva, l 67030, Campo di Giove (AQ)
NO
CENTRO DI INFORMAZIONE DI GUARDIAGRELE Centro Visita 0871/800023 Vicolo Iacobitti 6, 66016, Guardiagrele (CH)
NO
CENTRO DI INFORMAZIONE DI PACENTRO Centro Visita   Via Roma, 67030, Pacentro (AQ)
NO
CE NTRO DI INFORMAZIONE DI PESCOCOSTANZO Centro Visita 0864/641551 P.zza Municipio, 13, 67033, Pescocostanzo (AQ)
NO
CENTRO DI INFORMAZIONE DI PENNAPIEDIMONTE Centro Visita 0871/897460 Via Cavata 27, 66010, Pennapiedimonte (CH)
NO

Itinerari
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La Maiella può essere visitata grazie ad una serie di itinerari escursionistici che la attraversano. La rete sentieristica del parco, in fase conclusiva di esecuzione, permette l'accesso alle località di pregio naturalistico del territorio: il Sentiero Italia ha un lungo tratto nell'area del parco; la Cresta Blokhaus-Guado di Coccia è una classica traversata e molti sono i sentieri segnati dal C.A.I. e dalle Comunità Montane. Il Monte Amaro (il più alto) può essere raggiunto da Fara San Martino e Campo di Giove, da dove si parte anche per la visita ai valloni ed alle grotte, come quella del Cavallone. Il Centro Visita di Lama dei Peligni è aperto alle visite con un Museo naturalistico e archeologico, un villaggio neolitico, un giardino botanico ed un vivaio per la biodiversità ed un'area faunistica del camoscio appenninico (informazioni presso il Centro Visita del parco a Lama dei Peligni). A Caramanico c'è il Centro Visita e il Museo naturalistico e archeologico del parco. Il Centro organizza la visita nella splendida Valle dell'Orfento. Nel parco sono molte le possibilità di sosta e pernottamento: alberghi e rifugi del C.A.I. e della Forestale.
Mentre sono in fase di realizzazione i sentieri in località S. Antonio di Gamberale (CH) e Colle Bandiera di Palombaro (CH), si segnalanoi seguenti sentieri e/o i percorsi attualmente fruibili da parte di persone con deficit motori o sensoriali:
Tabella degli Itinerari del Parco
Denominazione sentiero
Località di partenza
Comune Località di arrivo Comune
Durata media percorso
Lunghezza percorso (m)
Manutenzione periodica (si/no)
SENTIERO LA VALLE Bocca di Valle Guardiagrele (CH)Bocca di Valle Guardiagrele (CH)
5 min
70
Si
SENTIERO LAMA BIANCA E FONTE DELLA FRATTA Lama Bianca Sant'Eufemia a Majella
(PE)
Fonte della Fratta Sant'Eufemia a Majella
(PE)
1 h e 30 min
3.300
Si
SENTIERO GROTTA ZAPPANO Lama Bianca Sant'Eufemia a Majella
(PE)
Grotta Zappano Sant'Eufemia a Majella
(PE)
20 min
600
Si
SENTIERO FIUME ALENTO Badia di San Liberatore Serramonacesca (PE)Badia di San Liberatore Serramonacesca (PE)
10 min
200
Si

L'Ambiente del Parco
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monte acquaviva  clicca la foto per ingrandirla in un'altra pagina
monte acquaviva
La destinazione della "Maiella Madre" a grande parco nazionale rappresenta il frutto di un lungo processo, che ha dovuto dapprima bloccare i soliti devastanti progetti di "valorizzazione" sciistica a base di residences, impianti di risalita e strade d'alta quota (i guasti di questo "modello di sviluppo" sono però chiaramente visibili alla Maielletta), e poi passare attraverso la progressiva e meritoria creazione di diverse riserve naturali minori (Valle dell'Orfento, Fara S. Martino, Maiella Orientale e altre), attorno alle quali è stato poi più facile costruire, con il consenso delle comunità locali, il parco nazionale. è un parco tutto abruzzese, con il secondo complesso montuoso dell'Appennino grazie ai 2.793 m della Vetta del Monte Amaro. L'intero massiccio si presenta come un'unica gigantesca cupola dall'aspetto compatto, con pendii ripidi in basso, ma ampi pianori più in alto. Geologicamente è composto di rocce calcaree, formatesi sui fondali dei mari tropicali di 100 milioni di anni fa. Dopo che questi fondali si sono sollevati a formare montagne (a causa delle spinte della piattaforma africana verso quella europea), la zona è stata modellata dalle glaciazioni e dal carsismo. Quest'ultimo fenomeno, oltre a crivellare di doline gli altipiani, ha scavato enormi grotte, come quella del Cavallone a Taranta Peligna, la più grande del massiccio, che si inoltra per 1.300 metri nella montagna con numerose ramificazioni. Le molte stalattiti e stalagmiti, che si possono ammirare visitando la grotta, sono ancora identificate con il nome dato loro da Gabriele d'Annunzio nel 1903 durante una visita. Prima dell'istituzione del parco esistevano già alcune riserve naturali, tra cui la famosa Valle dell'Orfento, ricchissima di acque che precipitano nei 60 metri della cascata delle Sfischia. Le altre riserve sono: Feudo Ugni, Quarto S. Chiara, Monte Rotondo, Piana Grande della Maielletta, Fara S. Martino - Palombaro, Lama Bianca di S. Eufemia a Maiella e l'Area attrezzata delle sorgenti del fiume Vera. Le Riserve Naturali Regionali Valle dell'Orta, Maiella Orientale e Bosco S. Antonio sono state abrogate e passate in gestione all'Ente Parco Nazionale della Maiella con legge regionale n. 17/99.
Flora e Fauna
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Camoscio  clicca la foto per ingrandirla in un'altra pagina
Camoscio
Nell'area del parco, alle quote più basse, incontriamo boschi di cerro e roverella insieme a carpini e ornielli. Salendo, fra i 1.000 e i 1.800 metri di quota, si stende maestosa la faggeta. Al di sopra della faggeta il clima diventa troppo rigido per gli alberi; sopravvivono quindi solo i bassi arbusti come il ginepro e il pino mugo (quest'ultima pianta, comunissima sulle Alpi, è assai rara in Appennino: si trova solo qui e, con pochissimi esemplari, nel Parco Nazionale dell'Abruzzo, Lazio e Molise). Sopra i 2.400 metri anche gli arbusti cedono il passo alle praterie di altitudine e alle distese rocciose battute continuamente dal vento e dal freddo. Le praterie ospitano molte specie di fiori che sbocciano tutti all'inizio dell'estate, offrendo uno spettacolo di colori unico. Oltre che bellissimi, i prati fioriti della Maiella sono di eccezionale valore botanico: a parte il fatto che, con le sue 1800 specie, essa è una delle montagne floristicamente più ricche della Penisola, l'aspetto eccezionale sta nell'enorme numero di specie endemiche (cioè esclusive del luogo), come ad esempio la viola della Maiella, l'armeria della Maiella, il caglio della Maiella, la lingua di cane della Maiella. La Valle dell'Orfento (riserva naturale) si estende fra gli 800 e i 1.800 metri: ospita una ricca faggeta, mentre nel fondovalle (che in alcuni punti è strettissimo e forma gole affascinanti) l'umidità favorisce la crescita rigogliosa di felci e muschi.

La specie animale più importante del parco è sicuramente l'orso marsicano. Sono inoltre presenti il lupo e il gatto selvatico. Sono stati invece reintrodotti il cervo e il capriolo, anche per mantenere l'equilibrio fra prede e predatori. Nella foresta vi sono anche volpi, martore, puzzole, ghiri e molti altri piccoli mammiferi. Pochi anni fa sono stati prelevati alcuni camosci dal Parco Nazionale dell'Abruzzo, Lazio e Molise per liberarli in questa area, sperando che col tempo possano tornare a popolare l'intera Maiella. Fra gli uccelli si segnala la presenza dell'aquila, del falco pellegrino, del raro falco lanario e dell'altrettanto raro gufo reale. In alta quota vi è l'unico luogo in Italia dove nidifica il piviere tortolino. Sempre in quota, abbondanti sono le coturnici, i gracchi alpini e corallini. I fondovalle umidi sono abitati da anfibi (ululone dal ventre giallo e salamandra pezzata), dal merlo acquaiolo (un piccolo uccello che passeggia sotto l'acqua per procurarsi il cibo) e dalla lontra. In acqua pullulano le rarissime trote italiche e la sottospecie italica del gambero di fiume. Numerosi anche gli insetti endemici.
Beni Culturali
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La Grotta dei Piccioni e la Grotta Scura, nella Valle del fiume Orta, celano da millenni interessanti pitture rupestri, risalenti al neolitico. Si tratta dei segni più antichi dell'antropizzazione dei territori del Parco Nazionale della Maiella, luogo dove l'uomo ha costruito un paesaggio culturale caratterizzato da un sistema di insediamenti, la cui caratteristica è la stretta relazione con gli ambienti naturali: borghi, grotte, eremi e capanne in pietra a secco per la pastorizia raccontano una storia dell'uomo che è ricerca di equilibri da parte delle comunità locali con una terra aspra e rocciosa, cui la legano lavoro e spiritualità. In alto rispetto al centro abitato dell'odierna Sulmona si trovano altri resti antichi, datati I secolo a.C. ed appartenenti ad un complesso cultuale romano con il Santuario di Ercole Curino. I reperti archeologici del sito sono conservati nel locale Museo civico. La particolare spiritualità dei luoghi è evidente nella costruzione dei circa quaranta eremi presenti sulle montagne del parco, sorti tra l'alto medioevo e il XIII secolo sotto la spinta di Pietro da Morrone, divenuto poi Papa Celestino V. Scavati nella roccia o addossati a pareti calcaree, spogli o ornati e decorati, gli eremi si integrano perfettamente nell'aspro paesaggio naturale. Fra i più interessanti e meglio conservati si ricordano quelli di San Bartolomeo di Legio, di S.Giovanni e S.Onofrio all'Orfento, di S.Angelo di Lama dei Peligni, di S.Angelo di Palombaro, della Madonna dell'Altare di Palena, di S. Croce e S.Onofrio al Morrone. Interessantissimi esempi di complessi agro-pastorali, con le tipiche capanne circolari in pietra a secco a falsa cupola, si trovano nei pressi di Roccamorice, a Colle Civita e nella Valle Giumentina, altra zona di ritrovamenti preistorici. I centri storici di maggiore importanza sono localizzati in modo da cingere le falde del massiccio della Maiella, e tra i più interessanti da visitare si ricordano Roccamorice, Pescocostanzo, Pacentro e Pennapiedimonte.
Artigianato e Prodotti Tipici
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Il Parco Nazionale della Maiella si estende su una zona che abbraccia le diverse capacità artigianali della Regione Abruzzo. Il ferro battuto e i metalli sbalzati sono tipici del chietino: ricordiamo che a Guardiagrele, oltre al ferro, si lavorano i metalli preziosi. La lavorazione artistica del legno resta in provincia di Chieti e a Pescocostanzo: questo antico centro è famoso anche per la lavorazione del merletto a tombolo. L'attività artigianale e artistica abruzzese più famosa è la lavorazione della ceramica, tradizione risalente al XIII secolo, che si è sviluppata uniformemente in tutta la regione. Completano il panorama delle attività artigianali la lavorazione di tessuti e tappeti a Taranta Peligna, Fara San Martino, Castel Frentano, Pescocostanzo.
Informazioni Turistiche
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• APTR (Abruzzo Promozione Turistica) - Pescara Tel. 085/429001
• IAT (Informazioni Accoglienza Turistica) - Chieti Tel. 0871/63640 Fax 0871/63647
• IAT (Informazioni Accoglienza Turistica) - L'Aquila Tel. 0862/22306 Fax 0862/27486
• IAT (Informazioni Accoglienza Turistica) - Sulmona (AQ) Tel./Fax 0864/53276

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