Linee Guida
Introduzione
Dr. Aldo Cosentino
La Direzione per la Protezione della Natura del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio ha promosso la realizzazione del Progetto "Parchi per tutti: fruibilità per un'utenza ampliata".Obiettivo del progetto è quello di promuovere l'accessibilità e la fruibilità delle aree naturali protette, con particolare riferimento ai territori dei parchi nazionali, da parte di una fascia più ampia possibile di cittadini, comprese le persone con situazioni di svantaggio o con deficit motori o sensoriali temporanei o permanenti. Nell'ambito del Progetto è stato realizzato questo sito internet, predisposto secondo gli standard della WAI (Web Accessibility Initiative), modalità di navigazione che mette alcune categorie di persone con deficit motori o sensoriali in grado di conoscere i contenuti dello stesso sito.
Il sito, oltre a fornire delle informazioni di carattere generale sul sistema delle aree naturali protette e sulle problematiche relative alla loro fruizione da parte di una fascia più ampia possibile di cittadini, contiene le presenti "Linee Guida per l'accessibilità e la fruizione delle aree naturali protette per un'utenza ampliata", rivolte agli enti di gestione delle stesse aree naturali protette e, in particolare, dei parchi nazionali, volte a favorire la programmazione e la realizzazione delle azioni necessarie a garantire un adeguato livello di fruibilità dei servizi, degli spazi, sia naturali che costruiti, presenti nelle suddette aree nel rispetto delle leggi vigenti.
Aldo Cosentino
Direttore Generale
Direzione per la Protezione della Natura
Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
Dr. David C. Park
Negli anni passati il sistema dei parchi nazionali statunitensi ha compiuto notevoli sforzi per assicurare che tutti i cittadini, includendo quelli con disabilità, potessero visitare i nostri parchi e godere dei benefici portati dai programmi e servizi ivi offerti, cercando di conciliare la garanzia della accessibilità per tutti con la conservazione del nostro patrimonio storico e naturale per le future generazioni.Ci sono due ragioni fondamentali per le quali il National Park Service ha dedicato attenzione al problema dell'accessibilità il più possibile ampliata dei parchi, la prima legata a questioni di mera applicazione delle leggi esistenti, la seconda per un principio di buon senso. è proprio questa seconda ragione che nel lungo periodo è più significativa. E' stato infatti stimato che negli Stati Uniti ci sono oltre 54 milioni di persone con disabilità. Inoltre se consideriamo la percentuale crescente di popolazione con 65 anni o più, coloro i quali hanno disabilità "invisibili" quali le persone con problemi cardiologici o respiratori, quelle con disabilità temporanee e tutte le famiglie o parenti che li accompagnano negli spostamenti, si comprende che la maggioranza della popolazione può godere dei vantaggi di una accessibilità il più possibile ampliata. Non garantirla andrebbe appunto oltre che contro le leggi, soprattutto contro il buon senso, considerando anche che, se le problematiche dell'accessibilità vengono considerate già nella fase di progettazione, il costo aggiuntivo è trascurabile. Gli sforzi compiuti in questi anni sono andati nella direzione dello sviluppo di politiche e procedure corrette e nel garantire la formazione continua dello staff dei parchi. Gli stessi parchi sono stati coinvolti con la responsabilità diretta di identificare le barriere esistenti per l'accessibilità e nell'intraprendere anno dopo anno tutte le azioni necessarie a garantire l'eliminazione di queste barriere.
Nonostante gli sforzi compiuti e i risultati sin qui ottenuti sappiamo che resta molto da fare per garantire pari opportunità alle persone con disabilità. In questo processo riveste particolare importanza la collaborazione e la cooperazione con la comunità internazionale. Negli anni scorsi abbiamo avuto diverse di queste collaborazioni, le più corpose con il Canada, l'Australia e il Regno Unito. Diamo ora il benvenuto a quella con il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio italiano nel comune obiettivo di servire meglio le persone con disabilità. Nessuna persona o nazione ha infatti la ricetta magica per risolvere le problematiche dell'accessibilità per tutti. Mettere insieme le diverse esperienze maturate a livello internazionale e dividere le informazioni, sarà di aiuto nel trovare soluzioni maggiormente efficaci e soprattutto nel garantire che le persone con disabilità possano godere delle opportunità offerte nei parchi e più in generale nelle attività ricreative all'aria aperta.
David C. Park
Coordinatore per l'Accessibilità
U.S. National Park Service