Ustica
Isola di Ustica
- Dati Amministrativi
- Come Arrivarci
- La Fruizione
- L'Ambiente
- Beni Culturali
- Artigianato e Prodotti Tipici
- Informazioni Turistiche
Dati Amministrativi
Tipologia: Area Marina Protetta
Regioni: Sicilia
Province: Palermo
Dimensioni: totale superficie 15.951 ha per 14.452 m di linea di costa (zona A 60 ha per 1.718 m di linea di costa, zona B 7.860 ha per 5.684 m di linea di costa, zona C 8.031 ha per 7.050 m di linea di costa)
Istituzione: L. n. 979/82; D.I. 12/11/86; Regolamento D.M. 30/08/90
Ente Gestore : la gestione è affidata provvisoriamente alla Capitaneria di Porto di Palermo - Via F. Crispi 135 - 90139 Palermo - Tel. 091/6043111-Fax 091/325519. La gestione definitiva dell'area marina protetta sarà affidata, ai sensi dell'art. 2, comma 37 della L. 9/12/1998 n. 426, ad enti pubblici, istituzioni scientifiche o associazioni ambientaliste anche consorziati tra loro.
Comuni interessati: Comune di Ustica - Via Petriera - 90010 Ustica (PA) - Tel. 091/8449045 - Fax 091/8449194
Capitaneria di Porto competente: Via F. Crispi, 153 - 90139 Palermo - Tel. 091/6043111 - Fax 091/325519
Servizi medici: Poliambulatorio con guardia medica e turistica di Ustica - Tel. 091/8449333; Guardia medica - Tel. 091/8449248; Camera iperbarica - Tel. 091/8449630; è inoltre garantito il servizio di Elisoccorso.
Carta nautica di riferimento: n. 16 scala 1:100.000; n. 251 scala 1:30.000
E-mail:
Sito:www.ampustica.it
Come Arrivarci
In auto: per raggiungere Palermo utilizzare l'autostrada A19 Catania-Palermo o l'autostrada A20 Messina-Palermo, mentre per raggiungere Napoli utilizzare l'autostrada A1 Milano-Napoli o l'autostrada A3 Reggio Calabria-Napoli.
In bus: Palermo è ben collegata con tutti gli altri capoluoghi della Regione.
In treno: scendere alla stazione Palermo Centrale, linee Torino-Palermo, Milano-Palermo, Roma-Palermo, Palermo-Messina oppure alla stazione di Trapani, linea Trapani-Palermo.
In traghetto: da Napoli si può prendere un aliscafo che in quattro ore raggiunge Ustica. Altrimenti bisogna raggiungere Palermo o Milazzo e da qui imbarcarsi sui traghetti o sugli aliscafi, diretti ad Ustica.
Nella tabella che segue sono elencati i traghetti/aliscafi segnalati dall'Ente di Gestione dell'area marina protetta con le eventuali indicazioni sull'accessibilità e la fruibilità per le persone con deficit motori e/o sensoriali. (Dati forniti dall'ente gestore dell'Area Marina Protetta, 2005 e integrati da ACLI Anni Verdi)
Tabella Dati sulla Fruibilita' dei Traghetti e dei Trasporti Interni | ||||
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Tipologia | Società | Telefono | Tratta interessata | Caratteristiche di accessibilità |
TRAGHETTO/ALISCAFO (con trasporto veicoli, tranne nel mese di agosto) | SIREMAR | 091/582403-8449002 | Palermo-Ustica | SI |
ALISCAFO (senza trasporto veicoli) | USTICA LINES | 0923/22200 | Napoli-Ustica | SI |
TRASPORTO MARITTIMO (trasporto interno) | EMISMAR | 091/8449002 | Partenza e arrivo da Ustica | SI |
La Fruizione del Parco
L'area marina protetta, istituita nel 1986, è gestita provvisoriamente dalla Capitaneria di Porto di Palermo che rilascia le eventuali autorizzazioni per la fruizione dell'area. Quest'ultima è regolamentata secondo una suddivisione in zone a differente grado di tutela e protezione ambientale (Zona A, B e C). Per informazioni più dettagliate sulle attività consentite in ciascuna zona si rimanda al provvedimento istitutivo dell'area marina protetta riportato nel sito www.minambiente.it.
Le strutture per la fruizione: su 7 strutture segnalate, solo un centro di educazione ambientale risulta fruibile da parte di persone con deficit motori e/o sensoriali. Informazioni dettagliate in merito sono riportate nel prospetto alla fine del presente paragrafo. (Dati forniti dall'ente gestore dell'Area Marina Protetta, 2005)
Itinerari: per quanto riguarda gli itinerari a terra , Ustica offre l'occasione per effettuare a piedi o in motorino piacevoli escursioni alla scoperta della natura e della storia dell'isola. Un itinerario interessante è quello della Rocca della Falconiera, che rivela suggestive testimonianze dell'antica presenza umana sull'isola. Si segue la strada carrozzabile che in 9 km aggira l'isola; l'itinerario si può percorrere in automobile, in motorino oppure a dorso di un asino rivolgendosi in paese alle agenzie specializzate. Per gli amanti del trekking l'itinerario si può percorrere anche a piedi. è possibile usufruire di sistemi di trasporto che permettono di muoversi sul territorio dell'area marina protetta: sono presenti infatti servizi di autonoleggio e noleggio di moto.
Per quanto riguarda gli itinerari a mare, si segnalano numerosi percorsi subacquei di superficie, che consentono di scoprire i più caratteristici e rinomati fondali marini dell'isola. Tra le località più idonee si consigliano la Grotta Azzurra, la Grotta Pastizza e dell'Accademia, la Grotta delle Barche, La Grotta Verde, la Piscina Naturale di Punta Cavazzi, la Cala Sidoti, la Cala Madonna, il Carruggio, i Faraglioni e la Grotta dell'Oro. Grazie alla presenza di diving center privati è possibile anche effettuare immersioni con bombole in località Grotta dei Gamberi, Punta dell'Arpa, Punta Cavazzi, Scoglio e Tunnel del Medico, Secca della Colombara, Punta Omo Morto, Grotta di Capo Falconiera. Inoltre, a bordo di barche guidate da pescatori usticesi, si può effettuare il periplo dell'isola per osservare la caratteristica flora e fauna. Infine, esistono dei sistemi di trasporto marittimo che permettono di visitare l'area marina protetta e le sue principali località attrezzati anche per ricevere persone su sedia a ruote e sono stati inseriti nella sezione "come arrivarci". E' possibile ormeggiare con imbarcazioni da diporto all'interno dell'Area Marina Protetta grazie all'istituzione di campi boe dedicati, la planimetria degli stessi può essere richiesta alla Capitaneria di Porto di Palermo. (Dati forniti dall'ente gestore dell'Area Marina Protetta, 2005)
Tabella Dati sulla Fruibilita' dell'Area | ||||
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Nome Struttura | Tipologia | Telefono | Indirizzo/Località | Accessibilità/Visitabilità (art. 3 DM LL.PP. n. 236/89) |
UFFICIO AMMINISTRATIVO | Sede | 091/8449040 | Via Petriera, 90010, Ustica (PA) | NO |
CENTRO ACCOGLIENZA | Centro visita | 091/8449456 | Piazza Umberto I°, 90010, Ustica (PA) | NO |
ACQUARIO | Acquario | - | Caletta Santoro, 90010, Ustica (PA) | NO |
TORRE DELLO SPALMATORE | Centro visita | - | Loc.Spalmatore, 90010, Ustica (PA) | NO |
LOCALE "EX SETTEBELLO" | Centro conferenze | - | Via Rifugio, 90010, Ustica (PA) | NO |
LABORATORIO MARINO | Laboratorio | 091/8449003 | Via Piersanti Mattarella, 90010, Ustica (PA) | NO |
C.E.A.M. | Centro Educazione Ambientale | - | Piazza Cap.Vito Longo, 90010, Ustica (PA) | SI |
L'Ambiente del Parco
Il paesaggio e la natura: benché di limitata estensione (la sua superficie è di 8,6 kmq), l'isola è in realtà la parte emersa di un grandioso edificio vulcanico sottomarino. Così Ustica appare proprio "isolata", uno scoglio in mezzo al mare, lontano dalla costa e dagli altri arcipelaghi siciliani. Nel suo piccolo territorio porta impressi i segni profondi del suo antichissimo e inquieto passato vulcanico: dalle nere e frastagliate rocce laviche, ai coni e crateri vulcanici, dai tufi erosi dal moto ondoso alle falesie a strapiombo sul mare. Vista dall'alto Ustica ha una forma ellittica, che ricorda la sagoma di una tartaruga. Dei suoi circa 9 kmq di estensione, gran parte è occupata da tre ampi terrazzi naturali. Al centro dell'isola si sviluppa una sorta di piccola dorsale formata dagli antichi coni vulcanici di Monte Guardia dei Turchi (248 m) e Monte Costa del Fallo (234 m), mentre nel settore di nord-est si eleva a picco sul mare il Promontorio della Falconiera (175 m). L'origine vulcanica dell'isola e l'incessante azione erosiva delle onde, hanno dato vita ad un paesaggio costiero straordinariamente vario e con morfologie di grande attrattiva: in soli 14 km di coste si susseguono falesie a strapiombo sul mare, baie, anfratti e insenature, faraglioni e archi naturali, e innumerevoli grotte emerse e sottomarine. Il territorio di Ustica è caratterizzato da ampi terrazzamenti ed è stato coltivato fin dall'antichità dai suoi abitanti. Percorrendo i suoi sentieri si incontrano le varie tipologie delle coltivazioni mediterranee, tra cui viti, olivi ed agrumi, capperi e fichi d'India, mentre nelle zone più interne predomina il lentisco, l'euforbia, il cisto e le caratteristiche praterie a barboncino, una graminacea tipica del clima mediterraneo.
L'ambiente marino: lo spettacolare scenario vulcanico della terraferma continua anche sott'acqua, dove si nasconde il vero tesoro dell'isola. La morfologia tormentata ed estremamente varia dei fondali determina la presenza di ambienti diversificati ricchi di specie vegetali e animali. Ma il vero segreto della ricchezza naturalistica di questo mare è legato alle correnti fredde che arrivano dall'Atlantico. Queste infatti trasportano plancton, migliaia di microscopici organismi che dopo aver vagato per un certo periodo in alto mare, trovano qui un substrato roccioso su cui impiantarsi. Sotto un mare di cristallo esplode così il colore. Alle scure colate laviche si contrappone il rosso, il giallo e l'arancio delle spugne, il rosa tenue del merletto di mare, degli anemoni e delle tenui spirali dello spirografo, il rosso cupo delle stelle di mare, il viola screziato di bianco dei ricci di mare. Le numerose grotte, la cui origine è strettamente legata all'attività vulcanica, rappresentano uno degli ambienti marini di maggior valore naturalistico dell'isola. Per le loro particolari condizioni ambientali ospitano un vasto campionario di specie sciafile, amanti della penombra, che in assenza di queste cavità si troverebbero a profondità molto maggiori. è questo il regno incontrastato delle spugne policrome, ma anche delle numerose specie di briozoi, celenterati, serpulidi, nudibranchi, gasteropodi e crostacei. Tra questi ultimi, numerosissimi individui del gamberetto Parapandalus narval affollano le grotte formando delle vere e proprie nuvole guizzanti. Nell'oscurità degli anfratti nuotano poi alcuni pesci come le cernie e le corvine. Infine, tra le rigogliose praterie di posidonia, distribuite sui rari fondi sabbiosi, nuotano i tordi di mare. Da segnalare infine il Banco Apollo, un picco vulcanico sommerso dove, a partire da una profondità di circa 60 m, si sviluppa una singolare e rigogliosa foresta di Laminaria. Questa alga gigantesca, tipica dell'Atlantico, deve qui la sua presenza alle correnti fredde provenienti dallo stretto di Gibilterra che determinano condizioni ambientali simili a quelle atlantiche.
Beni Culturali
Il nome di Ustica, dato all'isola dai Romani, proviene da ustum , cioè bruciato, per via del suo aspetto vulcanico. Nel XIV e XIII sec. a.C. Ustica era inserita in una rotta commerciale che collegava la Sicilia con le Eolie; in questo periodo sorsero vari villaggi, il più noto è quello dei Faraglioni, con un tracciato urbano fortificato da una muraglia in pietra con resti di torrioni, che lo circonda per oltre 250 m. La rocca naturale della Falconiera è stata luogo di un antico insediamento dal III sec. a.C.: ai suoi piedi vi è la Necropoli, con tombe a fossa ed ipogei, risalente all'età romana imperiale.
Artigianato e Prodotti Tipici
Ancora oggi, nell ' entroterra, le attività agricole sono praticate con metodi tradizionali; particolarmente diffusa è la coltivazione della lenticchia. Presso le aziende agricole locali si possono gustare anche prodotti freschi: ortaggi, vino, miele, peperoncini, origano e i capperi raccolti sulla costa dalle donne. Gli uomini e le donne usticesi sono inoltre soliti intrecciare salici e canne per preparare cesti e nasse.
Informazioni Turistiche
Per informazioni di carattere generale ci si può rivolgere a:
- Azienda di Promozione Turistica di Palermo - Tel. 091/583847